L'ippopotamo azzurro Pippo, Carmencita e Caballero, gli sferici extraterrestri del pianeta Papalla, l''uomo moderno' che campeggia negli allegri manifesti della Facis.
Sono alcuni dei protagonisti della personale dedicata dai Musei Reali di Torino al grande pubblicitario Armando Testa, a diciassette anni dall'ultima mostra nella sua città natale.
Tutti gli "ismi" di Armando Testa apre a Torino il
25 ottobre fino al 24 febbraio 2019, approfondendo gli universi
visivi, i temi ricorrenti e le maggiori utopie del più celebre e
amato pubblicitario italiano del secolo scorso.
La mostra è curata da Gemma De Angelis Testa e Gianfranco
Maraniello con Mart - Museo d'arte moderna e contemporanea di
Trento e Rovereto. "Mio padre aveva un legame profondo con
Torino: la sua agenzia l'ha fondata e l'ha voluta qui e ancora
qui l'agenzia ha il suo cuore. Mi piace pensare che tra tutti
gli 'ismi' mio padre avesse anche il torinismo, un legame unico
con la sua città", spiega il figlio Marco.
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