"Non ero mai stata ad Alba,
di cui avevo letto. Sapevo della storia eroica della città,
oltre che della sua bellezza, perché un quarto della mia stirpe
era piemontese. Desideravo venire, ho accettato subito
l'invito". Così la senatrice a Vita Liliana Segre, che ha
ricevuto al Teatro Sociale di Alba il Tartufo dell'Anno nel
70/esimo anniversario della medaglia d'oro al valore militare
alla cittadina cuneese, simbolo della Resistenza.
La senatrice a vita ha ricordato il suo "legame molto antico
col Piemonte". "Il nome della vostra città - ha rivelato - mi ha
sempre colpito. Oggi che sono al tramonto, mi sembra di essere
come in un film: rivivo i miei primi anni felici di vita, quando
avevo una famiglia e una casa, quando avevo come musica il
chiacchiericcio piemontese della nonna Olga che aveva portato
con sé, quando si era sposata, una giovane meravigliosa di
Mondovì. Parlavano sempre in piemontese. Il tartufo? Mia nonna
era una grande cuoca e lo usava nelle feste. Profumava anche le
stanze".
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