L'Unione Musicale inaugura la seconda parte della stagione il 19 gennaio al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino con uno dei concerti più attesi, che vede sul palco un duo di fuoriclasse come il violista Vadim Repin e il pianista Nikolai Lugansky impegnati in alcune delle più belle pagine di Ravel, Prokof'ev, Bartók e Brahms.
Grandi solisti, Repin e Lugansky sono artisti complementari,
uniti da una solida collaborazione che dura da oltre vent'anni,
testimoniata anche dalla loro incisione delle Sonate di Grieg,
Janáček e Franck per Deutsche Grammophon vincitrice del BBC
Music Award nel 2010.
Repin, nato in Siberia, è un enfant prodige: a 11 anni ha
vinto tutte le categorie del Concorso Wienawski e a 17 è stato
il più giovane vincitore di sempre del Concorso Reine Elisabeth
di Bruxelles. Da allora non si è mai fermato e oggi, a 50 anni,
continua a evolversi come interprete e come musicista con il suo
leggendario violino Stradivari del 1733 appartenuto a Pierre
Rode.
Anche Nikolai Lugansky, nato a Mosca in una famiglia di
scienziati, si è imposto giovanissimo in prestigiosi concorsi
come il Bach di Lipsia e il Cajkovskij. Apprezzato per la sua
raffinatezza e versatilità, si esibisce in tutto il mondo come
solista e al fianco delle maggiori orchestre, oltre a dirigere
il Festival Rachmaninov di Tambov.
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