Debutta al Teatro Carignano di Torino, martedì 24 gennaio, alle 19.30, Maria Stuarda di Friedrich Schiller per la traduzione di Carlo Sciaccaluga e la regia di Davide Livermore.
Lo spettacolo è interpretato da Laura Marinoni, Elisabetta Pozzi e da Gaia Aprea, Linda Gennari, Giancarlo Judica Cordiglia, Olivia Manescalchi, Sax Nicosia, Giua.
I costumi delle regine sono di Dolce & Gabbana, i costumi
di Anna Missaglia, l'allestimento scenico di Lorenzo Russo
Rainaldi, le musiche di Mario Conte e Giua, la direzione
musicale di Mario Conte, il disegno luci di Aldo Mantovani.
Maria Stuarda, prodotto dal Teatro Nazionale di Genova, dal
Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale e dal Centro
Teatrale Bresciano, sarà replicato per la Stagione in
abbonamento dello Stabile fino a domenica 5 febbraio. Per il suo
atteso ritorno sul palco del Carignano, Davide Livermore dirige
il confronto appassionato tra la regina scozzese Maria Stuarda e
sua cugina Elisabetta d'Inghilterra, la prima prigioniera della
seconda. Nel dramma scritto da Schiller nel giugno
dell'Ottocento, questa lotta per la corona si trasforma in uno
scontro articolato su diversi piani emotivi (dall'invidia al
martirio, dall'insulto alla preghiera): una battaglia serrata,
che determinerà le future sorti non solo dell'Inghilterra, ma
dell'Europa e del mondo. Le due protagoniste dello spettacolo
(Laura Marinoni, Elisabetta Pozzi) si scambieranno i ruoli di
sera in sera: un gioco di ruoli virtuosistico, che saprà svelare
quanto, in fondo, due opposti siano spesso la stessa cosa e come
questa cruenta dualità non sia altro che un riflesso
dell'uguale.
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