Debutta in prima assoluta a Torino, al Teatro Astra, casa della Fondazione Tpe Teatro Piemonte Europa, mercoledì 8 febbraio, Frankestein, adattamento teatrale del romanzo di Mary Shelley, per la regia e scrittura di Filippo Andreatta.
La produzione è a cura di Oht Office for Human Theatre: uno spettacolo teatrale che è anche reading session, installazione, radiodramma e release musicale generati come parti di una sperimentazione che indaga le molteplici ramificazioni del romanzo.
L'opera fu scritta nel giugno del 1816, l'anno dopo la
disastrosa eruzione del vulcano Tambora, in Indonesia, che aveva
coperto il cielo di cenere provocando un oscuramento globale,
carestie e un drastico calo delle temperature. Nell'anno senza
estate, come fu soprannominato, un gruppo di giovani
intellettuali, rinchiusi a causa del maltempo a villa Diodati
sul lago di Ginevra, si cimenta nella stesura di un racconto del
terrore su invito dell'ospite lord Byron. Da questa suggestione
parte la lettura scenica di Filippo Andreatta, che da diversi
anni lavora all'esplorazione dei rapporti fra teatro, paesaggio,
architettura e ambiente. La creatura nata dalle mani del dottor
Frankenstein si muove in un primordiale paesaggio alpino dove è
evidente la superbia dell'uomo che cerca di manipolare il corpo,
la vita e le leggi della Natura.
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