/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Altroconsumo, 170mila adesioni per causa su airbag Citroën-Ds

Altroconsumo, 170mila adesioni per causa su airbag Citroën-Ds

Coinvolti 154mila proprietari di C3 e 18mila di Ds3 fino al 2019

MILANO, 21 novembre 2024, 19:18

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Ha raggiunto 170mila adesioni l'azione collettiva promossa da Altroconsumo nei confrotni di Stellantis per i ritardi nelle sostituzioni di airbag difettosi nei alcuni veicoli Citroën C3 e Ds3 prodotti tra il 2009 e il 2019. Lo si legge in una nota in cui viene ricordato che l'apparato difettoso era stato prodotto dalla giapponese Takata e montato su veicoli del gruppo Psa, dal gennaio del 2021 Stellantis, a seguito della fusione tra il gruppo Peugeot-Citroën ed Fca.
    Secondo i dati raccolti da Altroconsumo sono coinvolti più di 154 mila proprietari di Citroen C3 e più di 18 mila proprietari di Ds3. Il movimento dei consumatori chiede un danno patrimoniale di 17,24 euro per ogni giorno di ritardo nella sostituzione dell'airbag difettoso, "corrispondente - spiega - al costo medio giornaliero del noleggio di un'automobile di piccole dimensioni". Ad ogni ricorrente spetterebbe dunque un corrispettivo di 517,20 euro per ogni mese di mancato intervento, oltre al risarcimento per "danni non patrimoniali pari a 1.500,00 euro per ogni automobilista.
    Il ricorso è stato presentato presentato al Tribunale di Torino e l'udienza è fissata per la fine del prossimo mese di febbraio. "Tutti i consumatori coinvolti nella campagna di richiamo - conclude Altroconsumo - possono aderire alla 'class action' per ottenere un risarcimento".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza