Le tante situazioni di incertezza
non frenano la spesa dei piemontesi per il prossimo Natale che,
anzi, cresce - stando a uno studio del comitato regionale
dell'Unione nazionale consumatori. L'analisi è stata condotta
dalla presidente, l'avvocata Patrizia Polliotto. "Le previsioni
per il 2024 indicano maggiore propensione agli acquisti rispetto
al 2023, con importi medi - spiega Polliotto . stimati attorno
ai 1.870 euro complessivi di budget a famiglia rispetto ai 1790
dell'anno precedente. Importi tutti destinati in primis a doni e
cibarie, pranzi e cenoni. Cresce di circa 40 euro anche la spesa
per gli addobbi. E tutto ciò nonostante il caro-prezzi di olio,
farina, latte, carne e uova, che registra nel complesso un 18%
rispetto alle scorse festività".
In cima alle voci di spesa i generi alimentari (39%),
abbigliamento e vestiario (33%), giochi, telefonia e beni
tecnologici (28%).
"Va rilevato - conclude Patrizia Polliotto - come la crescita
del risparmio in Italia, a quota +270 miliardi nel 2024, asset
tipicamente nazionale, contribuisce a garantire e alimentare la
circolazione di denaro e merci almeno nei periodi clou dell'anno
in cui massima è la voglia di spesa anche in Piemonte, favorendo
altresì il mantenimento del commercio locale già provato da un
annus horribilis".
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