Il Ministero della Cultura ha approvato la proposta di modifica dell'area Unesco presentata dall'Associazione per il Patrimonio dei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato che punta ad ampliare l'attuale 'buffer zone' (zona cuscinetto) al territorio del Roero che si trova sulla sponda sinistra del fiume Tanaro.
Il dossier è stato
inviato alla sede dell'Unesco a Parigi dal dicastero guidato da
Alessandro Giuli.
L'estensione del perimetro interessa venti Comuni e copre
un'area di circa 17mila ettari.
Se la proposta sarà accolta la
buffer zone sfiorerà i centomila ettari. Obiettivo
dell'ampliamento, "proteggere ulteriormente una delle sei aree
che compongono la core zone: le colline del Barbaresco".
"Abbiamo appena celebrato il decennale dal riconoscimento
Unesco - sottolineano il governatore del Piemonte Alberto Cirio
e l'assessore alle Aree Unesco Marco Gallo - e ora il nostro
impegno per la tutela e la valorizzazione delle Langhe, del
Roero e del Monferrato si rafforza con l'ampliamento della
buffer zone. Un traguardo che non solo conferma la straordinaria
qualità paesaggistica e culturale di queste terre, ma
rappresenta anche un atto concreto di responsabilità verso il
futuro. Proteggere i nostri paesaggi significa tutelare la
storia, le tradizioni e l'identità di un territorio che è il
cuore dell'enogastronomia piemontese e italiana. Questo
ampliamento non è solo una cornice formale, ma un'opportunità
per promuovere uno sviluppo sostenibile e un turismo sempre più
attento alla bellezza e all'autenticità. La valutazione
dell'Unesco - concludono Cirio e Gallo - contribuirà a
rafforzare il legame tra tutela e crescita, tra conservazione e
innovazione, per consegnare alle future generazioni un
patrimonio ancora più valorizzato e protetto".
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