(ANSA) - SASSARI, 10 LUG - L'economia della Sardegna rinasce
sulla spinta dei settori delle costruzioni e dei servizi e la
ripresa colloca l'Isola al secondo posto nazionale per tasso di
crescita delle imprese: +1,38% nel 2022, preceduta solo dal
Lazio (+1,55%).
Lo spaccato del tessuto economico sardo emerge dai dati del
documento "Osservatorio economico del Nord Sardegna 2023",
studio pubblicato dalla Camera di commercio di Sassari e
illustrato oggi nella sede camerale dal presidente Stefano
Visconti, il segretario dell'ente Pietro Esposito, la
responsabile del Servizio promozione economica e statistica, e
dai due ricercatori Francesco Piredda e Gianmario Serra che
hanno realizzato l'analisi sul sistema delle imprese.
L'analisi è estesa a tutta la Sardegna, dove le imprese
attive nel 2022 sono oltre 145mila, soglia varcata nell'ultimo
decennio solo nel 2012.
Il tasso di crescita risulta positivo per tutti i territori
di competenza camerale, in particolare per l'area sassarese che
raggiunge il +1,95% (seconda nella classifica nazionale dietro
Milano). Segue Cagliari con +1,18% (12° posto), Nuoro con +1,11%
(17°) e chiude Oristano con +0,74% (34°).
Nel corso del 2022 il saldo tra 8.151 iscrizioni e 5.781
cessazioni non d'ufficio generano un tasso di crescita del
+1,38%. Il livello delle iscrizioni risulta ancora al di sotto
degli anni pre-pandemici, quando si contavano in media oltre
9mila istanze. L'exploit del Nord Sardegna è dovuto in gran
parte ai dati eccezionali della Gallura dove, dal 2018, non si
registrano cali nel numero di imprese attive, con una crescita
costante in media di +0,9%.
Per quanto riguarda i comparti produttivi i dati migliori
sono quelli dei servizi (+3%) e del settore costruzioni (+2,6%).
Crolla il commercio (-2,9%) e soffre il turismo (-0,7%).
Quest'ultimo, però, registra la crescita più alta in termini di
addetti: +9% (in totale 24.063), al pari delle costruzioni (+9%
con 20.661 lavoratori). (ANSA).