"Il Pnrr sconta l'approccio europeo
rigido con la scadenza 2026. Sembra la fine del mondo se uno
arriva a fare qualcosa nel 2027, ma questo non è la realtà, l'ho
detto anche al commissario Ue Gentiloni". Così il sindaco di
Napoli, Gaetano Manfredi, nel suo intervento al forum "L'Italia
Mediterranea", organizzato dal movimento 'Cittadino Sud'.
"Se finisci i lavori - ha spiegato Manfredi - nel 2026, nel
2027 o nel 2028 non cambia niente. Paghiamo invece sia il prezzo
del pregiudizio della Commissione Ue sulla nostra capacità di
spesa, e anche una posizione molto ostile del nord Ue che non
voleva il Pnrr e che lo ha subìto. Ora ci aspettano al varco per
riprendersi i fondi".
Su Napoli, Manfredi sottolinea che "il Comune ha poco più di
un miliardo di finanziamento del Pnrr, e siamo riusciti a
partecipare agli investimenti giusti nonostante il pochissimo
personale e i dirigenti che abbiamo trovato. Abbiamo fatto ora i
concorsi, trovando persone molto qualificate e stiamo
ricostruendo una pubblica amministrazione di qualità. Ora
sappiamo di essere nei tempi giusti, non mi preoccupano le gare
ma i tempi di realizzazione, oggi le forze lavoro italiane non
hanno la capacità, gli operai e le attrezzature per realizzare i
lavori nei tempi stabiliti. Questo è un grande rischio che corre
Napoli ma anche i Comuni più piccoli. Ma l'occasione del Pnrr
non possiamo perderla".
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