In Piemonte arriveranno 29 milioni
del Pnrr per il potenziamento dell'economia circolare e il
miglioramento della rete di raccolta differenziata dei rifiuti.
Vengono così finanziati 46 progetti, presentati da 16 consorzi.
Numerosi progetti riguardano il potenziamento dei Centri di
raccolta per i rifiuti non facilmente raccoglibili nei
cassonetti, in modo da limitare il numero degli abbandoni. Altri
riguardano il potenziamento dei Centri del riuso, dove sarà
possibile conferire beni che hanno ancora una possibilità di
riutilizzo, sottraendoli al ciclo dei rifiuti con vantaggio per
l'ambiente e l'economia. Finanziati anche il posizionamento di
cassonetti dotati di un dispositivo in grado di riconoscere
l'utente per mezzo di chiave o tessera, e l'installazione di
sistemi software sui mezzi di raccolta, sempre finalizzati al
riconoscimento degli utenti. L'obiettivo è arrivare
all'applicazione della cosiddetta tariffa puntuale, che
permetterà ai meritevoli di beneficiare di una riduzione della
Tari.
"A questi 29 milioni - sottolinea l'assessore all'Ambiente
del Piemonte, Matteo Marnati - si aggiungeranno i fondi del
Programma regionale Fesr 21-27 per 40 milioni. Insieme al nuovo
Piano di gestione dei rifiuti appena approvato, il settore della
gestione di tutti i rifiuti piemontesi avrà così un grande
sviluppo, che porterà grandi benefici ambientali con il riciclo
della quasi totalità dei materiali raccolti, ma anche vantaggi
economici, con la creazione di nuovi posti di lavoro".
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