(ANSA) - BARI, 10 DIC -Nuove opportunità per le start up della clean technology con la possibilità di accedere a finanziamenti a fondo perduto fino a 150mila euro, in 6 mesi, e programmi personalizzati.
L'iniziativa è stata presentata oggi al Politecnico di Bari: "INCENSe", coordinato da Enel, nei prossimi due anni selezionerà progetti innovativi perché è uno degli acceleratori di "Fiware Accelerate" il nuovo progetto della Commissione europea destinato a finanziare e supportare start up e piccole medie imprese che intendono investire nell'innovazione digitale attraverso un fondo di 80 milioni di euro.
Un primo bando è stato lanciato a ottobre 2014, con chiusura a gennaio 2015, e un secondo si aprirà a giugno prossimo. In tutto saranno 42 le start up che entreranno a far parte dell'acceleratore. Sono state Enel, Endesa, Accelerace e FundingBox Accelerator ad avere lanciato il programma europeo "INCENSe" (INternet Cleantech ENablers Spark), con l'obiettivo di promuovere l'innovazione e la crescita dell'occupazione tecnologica nel settore energetico attraverso lo sviluppo dei prodotti e servizi legati alle tecnologie verdi. I settori su cui si concentra il progetto INCENSe sono l'efficienza energetica e la domotica, le energie rinnovabili, le smart grid, l'accumulo di energia, le soluzioni avanzate per la diagnosi e l'automazione, la mobilità elettrica, la sicurezza informatica e la digitalizzazione attraverso l'ICT. Dopo il saluto del Rettore, Eugenio Di Sciascio, hanno illustrato i programmi di finanziamento per le start up Massimo Villari, docente dell'Università di Messina e Luca Seletto, strategic planning, Enel. "Il valore aggiunto del programma - ha detto Seletto - è che chiunque vincerà il bando avrà la possibilità di collaborare con Enel ed Endesa nella realizzazione del progetto. Questo significa collaborazione per quanto riguarda il test del prodotto piuttosto che avere a disposizione dati. Il nostro obiettivo è non solo finanziare un progetto, ma portarlo dal prototipo al mercato". "Innovazione e start up sono due temi cruciali sui quali il Politecnico gioca già un ruolo di primo piano per favorire l'imprenditorialità dei nostri giovani talenti - ha detto Di Sciascio - I nostri giovani ormai hanno, quasi di necessità, una predisposizione a comprendere d'essere gli imprenditori di se stessi. Qualsiasi attività svolgano, anche quella dipendente, deve essere vissuta come quella di un imprenditore del proprio capitale umano. E' la cosa fondamentale"
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