Le immagini dei vari Papi che si sono succeduti nella storia fino ai nostri giorni.
Corpi nudi che si abbandonano all'estasi dei sensi.
E il sacrificio di una donna
che salva il proprio amato dalla dannazione. Sono alcuni degli
elementi con cui il regista Uwe Eric Laufenberg porta in scena
stasera, alle 20.30 al teatro Petruzzelli di Bari, la prima di
Tannhauser di Wagner.
"A tratti scabroso", ha spiegato il sovrintendente della
fondazione Petruzzelli, Massimo Biscardi. Una sintesi delle tre
versioni che il compositore tedesco propose prima a Dresda, nel
1845; a Parigi nel 1861 quando tra il pubblico c'era anche
Charles Boudelaire; e poi a Vienna del 1875.
Dall'amore nel Venusberg, il monte di Venere in cui il poeta
Tannhauser conosce i piaceri carnali, all'amore spirituale di
Elisabetta nel Wartburg, che lo salverà dopo il rifiuto del
perdono ricevuto a Roma dal Papa. Tre atti con l'allestimento
scenico dell'Hessisches Staatstheater Wiesbaden.
Michael Guttler dirigerà l'orchestra e il coro del teatro
(preparato da Fabrizio Cassi). Le scene sono di Rolf
Glittenberg, i costumi di Marianne Glittenberg, il disegno luci
di Andreas Frank. Regista collaboratore è Silvia Gatto. A dar
vita stasera all'opera saranno Aaron Cawley (Tannhauser), Young
Doo Park (Herrmann), Betsy Horne (Elisabeth), Jordanka Milkova
(Venere), Birger Radde (Wolfram von Eschenbach), Gustavo
Quaresma (Walther von der Vogelweide), Marek Reichert
(Biterolf), Paul Curievici (Heinrich der Schreiber), Mikhail
Biryukov (Reimar von Zweter), Donata-Alexandra Koch (Ein junger
Hirte).
Lo spettacolo sarà in replica venerdì 13 ottobre alle 20.30,
sabato 14 ottobre alle 18 e domenica 15 ottobre alle 18.
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