A poche ore dall'avvio del corteo
organizzato dal tavolo di coordinamento No G7 e previsto alle
ore 15, in piazza Ignazio Ciaia a Fasano si sono già radunati
alcuni manifestanti. Tra loro anche esponenti del proletariato
comunista e Cobas. Per terra hanno posato le foto dei leader del
G7 macchiate con pennarelli rossi come se fossero sporche di
sangue. Tra le immagini anche quella della premier Giorgia
Meloni. In città alcuni commercianti hanno chiuso i negozi,
altri hanno protetto le vetrine con pannelli di compensato.
"Siccome siamo sempre noi cittadini a pagare - spiega il
titolare della farmacia Lanzisera - abbiamo deciso di
proteggerci. La polizia non ci ha dato nessun avvertimento ma,
con tutto quello che si sente, meglio evitare rischi". Dello
stesso parere anche il proprietario del bar Roma. "Noi -
assicura - chiuderemo a breve". I manifestanti in piazza
rivendicano con i loro slogan "un mondo libero dai padroni che
impongono miseria e guerra: ribellarci - sostengono - è giusto".
"La Puglia - aggiungono parlando con un megafono - non è terra
di guerra. No al G7 della nostra terra".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA