Smaltita la sosta forzata per gli
impegni della nazionale, il Lecce di Luca Gotti si rituffa in
campionato e cerca la continuità di risultato dopo la vittoria
interna conseguita contro il Cagliari. Sulla strada dei
giallorossi l'insidiosa trasferta dell'Olimpico contro il
Torino, attuale capolista, anche se in condominio, della
classifica.
Le gare con i nazionali impegnati pare abbiano lasciato alcuni
strascichi: "Non siamo stati molto fortunati" ha ammesso Gotti
nella conferenza della vigilia. "Banda - ha spiegato - non è tra
i convocati, i giocatori africani hanno avuto un rientro
difficile, altri hanno fatto solo un paio di allenamenti. Chi ha
gioito è stato Dorgu (ma non sarà della gara perché
squalificato), e siamo contenti per lui". Possibile un cambio di
modulo con interpreti diversi, ma il tecnico è esplicito: "Non
cambierò sistema, gli equilibri - ha proseguito Gotti -
dipenderanno dalle caratteristiche degli interpreti. Abbiamo
diversi trequartisti e dovrò dosare l'inizio con la gestione
della partita: questa sarà una delle chiavi della gara".
Una sosta gradita per far inserire al meglio i nuovi arrivati.
"Sono state due settimane importanti - ha puntualizzato - per il
gruppo. Avevamo la necessità di far fare la preparazione a tre
calciatori arrivati negli ultimi giorni. La squadra ha cambiato
parecchi volti, rifare quanto fatto nella scorsa stagione non
era per nulla scontato".
Un passaggio sul Torino: "Pare che l'ambiente, anche per
l'inizio di stagione, ha grande entusiasmo. Incontreremo una
formazione con grande autostima, che sicuramente partirà forte.
Conosco bene o male tutti i giocatori, è una buona squadra e
fare dei nomi mi sembra limitante. Hanno un'idea di gioco ben
definita, e aver fatto punti - ha concluso il tecnico
giallorosso - crea ulteriore positività su tutto ciò che fai".
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