"Il 6 novembre presenteremo
l'aggiornamento del nostro rapporto congiunturale e avremo
qualche ulteriore prospettiva per i mesi prossimi. Quello che
posso dire è che le cose non stanno andando male, ma c'è un
freno ad alcune attività. C'è un freno nei prestiti". Lo ha
detto Sergio Magarelli, capo della sede di Bari della Banca
d'Italia, a margine di un convegno a Barletta, in cui è stato
presentato il report sull'economia della Puglia e contenente
dati "cristallizzati a giugno 2024".
"Lo stato di salute della Puglia non è niente male - ha
aggiunto - è una regione che si pone come una delle più
dinamiche del Sud e dell'intero Paese" anche se "deve affrontare
l'inverno demografico" perché "le risorse non scelgono di
restare e offrono le proprie competenze professionali spesso
fuori da questa regione". Magarelli spera che la revisione dei
tassi da parte della Banca centrale europea e della Federal
Reserve "abbia ripercussioni verso lo sviluppo, verso un
incremento dell'operatività e soprattutto degli investimenti che
aiutano a recuperare produttività e aumentano il reddito
individuale, il Pil pro capite", ha continuato. Così, gli
investimenti andrebbero anche "a beneficio della popolazione,
dei consumatori, dei cittadini e degli utenti. E questo si fa
con un meccanismo che favorisce la cultura di impresa", ha
proseguito.
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