Sono cinque, al momento, le
persone indagate a Brindisi nell'ambito di un'inchiesta della
Procura su una presunta compravendita di voti che sarebbe
avvenuta durante le amministrative della primavera del 2023.
L'ipotesi di reato nei loro confronti è quella di corruzione
elettorale. La notizia è riportata dalla Gazzetta del
Mezzogiorno. Si tratterebbe al momento di persone fuori dal
contesto politico.
Tra gli indagati c'è il 53enne brindisino Vincenzo Corsano,
già in carcere per un'altra inchiesta per associazione per
delinquere finalizzata ai furti d'auto. Proprio da
quell'inchiesta emerse l'ipotesi di voti 'comprati per 30 euro
ciascuno' durante le amministrative di oltre 18 mesi fa. Il
pubblico ministero titolare del fascicolo, Mauron Gallone, ha
disposto il sequestro dei telefoni cellulari a carico delle
cinque persone, tutte ritenute vicine a Corsano, "al fine di
accertare attraverso accertamenti di natura tecnica", si legge
negli atti, "un elemento di prova a carico degli indagati". Sono
ancora in corso accertamenti su chi avrebbe commissionato il
procacciamento dei voti e chi sarebbe stato il candidato a cui
sarebbero state destinate le preferenze comprate per 30 euro.
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