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In evidenza
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In collaborazione con CGIL Puglia
"Complessivamente in task force
regionale ci sono 40 tavoli di crisi, i lavoratori coinvolti
sono 30.000. Quella di oggi è una giornata importantissima
perché consente una discussione collettiva sulle politiche
industriali di un territorio che sta vivendo una delle più gravi
e importanti crisi industriali d'Europa". È il commento della
segretaria generale Cgil Puglia, Gigia Bucci, a margine della
riunione della task force sulle crisi industriali presieduta dal
presidente della Regione, Michele Emiliano, in vista
dell'incontro del 5 marzo prossimo con il ministro per le
Imprese e Made in Italy Adolfo Urso.
"L'incontro di questa mattina - ha aggiunto Bucci - serve a
condividere una linea, a difendere il lavoro attraverso la
difesa delle competenze, ma soprattutto a poter dire insieme ad
una regione come la Puglia che noi non vogliamo arretrare sul
tema delle politiche industriali e non vogliamo che si
smantellino i presidi più importanti che in questa regione, da
Taranto a Brindisi a Bari, sono stati costruiti nel corso di
questi anni". "Noi - ha evidenziato - crediamo serva anche
costruire una mobilitazione regionale, bisogna insorgere dal
punto di vista sociale perché la chiusura di una fabbrica, la
perdita di un posto, di 10 o di 50 posti di lavoro non sono mai
solo un dato economico ma rappresentano un elemento sociale e su
questo le città i territori interi hanno bisogno di mobilitarsi
e di stringersi dentro un'unica mobilitazione".
"Il governo - ha concluso Bucci - dovrebbe capire che serve
una politica industriale e invertire anche la rotta che in
questo anno e mezzo ha deciso di dare al Paese, svendendo tutti
gli asset strategici in dotazione".
In collaborazione con CGIL Puglia
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