L'Ostetricia e Ginecologia di
Altamura ha raggiunto i 500 parti il 2 dicembre scorso. Un
obiettivo fissato per la fine dell'anno, ma che è stato centrato
quasi un mese prima, segnando così un trend di ripresa a partire
dal 2020, quando l'asticella si era fermata appena sotto i 450.
I 500 parti testimoniano anche la crescita generale delle
attività del reparto, che nei primi dieci mesi del 2024 ha fatto
registrare 699 ricoveri, 6.694 prestazioni ambulatoriali (+15%
rispetto alle 5.806 complessive del 2023) e, come certificato da
Agenas nell'ultimo rapporto PNE (su dati 2023), ha raggiunto una
"Proporzione di parti con taglio cesareo primario" pari al
16,88% rispetto ad una media italiana del 22,66, con una
tendenza ancora migliore per il 2024 (con una proporzione
stimata circa al 10%).
"Si tratta di un indicatore che viene utilizzato per valutare
la qualità dell'assistenza fornita alle partorienti - spiega il
direttore di Ostetricia e Ginecologia Pierfrancesco Lonero
Baldassarra - ed assieme all'obiettivo dei 500 parti rappresenta
un risultato molto importante. E' il frutto della collaborazione
tra i ginecologi e gli anestesisti dell'Ospedale della Murgia,
dell'impegno della Direzione Medica che ha creduto al lavoro
della nostra équipe e ci ha sempre supportato". Numeri che
crescono assieme all'organizzazione delle attività e dei
percorsi, alla qualità di servizi come i corsi di
accompagnamento al parto e, soprattutto, la partonalgesia
garantita h24 a tutte le gestanti che ne facciano richiesta.
Attualmente una partoriente su tre (33%) sceglie di far ricorso
al parto senza dolore ed è una percentuale destinata ad
aumentare sfruttando il passaparola.
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