Sono stati 4.789 i nuovi nati del
2024 nei cinque punti nascita della Asl Bari. Lo comunica in una
nota l'azienda sanitaria. Nello specifico sono 4.692 i parti
distribuiti tra le unità operative di Ostetricia e Ginecologia
dell'Ospedale Di Venere e del San Paolo di Bari e dei presidi
ospedalieri di Altamura, Monopoli e Corato, tutte strutture
organicamente inserite - al pari della Terapia Intensiva
Neonatale - nel dipartimento Gestione Avanzata Rischio
Riproduttivo e Gravidanza a Rischio, diretto da Paolo Volpe. Il
dato del 2024 conferma le performance "dell'anno record, il
2023, quando è stato toccato il picco dell'ultimo quinquennio
sia in termini di nati (4.861) sia nel numero dei parti
(4.749)". La struttura di Ostetricia e Ginecologia dell'Ospedale
Di Venere di Bari, da quattro anni è stabilmente oltre la soglia
dei 2mila nati/parti annui: nel 2024 sono stati registrati 2.175
nati e 2.092 parti.
"Tra gli standard di qualità - prosegue la nota - spicca la
diffusione della partoanalgesia, sempre più apprezzata dalla
future mamme che danno alla luce i propri figli con il parto
naturale. Il servizio è garantito h24 in tutti i punti nascita
della Asl Bari e nel 2024 ha raggiunto il 42,9%, un livello più
che doppio rispetto al 2020 (20%)". "Tutti questi dati - spiega
il direttore generale facente funzioni, Luigi Fruscio - assumono
una maggiore importanza per la Asl Bari e, soprattutto, per la
vita dei neonati e delle famiglie, in considerazione del fatto
che, al fianco dei punti nascita, nello stesso Dipartimento
viene svolta un'attività ultra-specialistica da parte di unità
operative complesse".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA