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La tecnologia al servizio dell'invecchiamento attivo

La tecnologia al servizio dell'invecchiamento attivo

Presidente Ierfop Pili presenta 2 innovativi progetti

CAGLIARI, 28 maggio 2024, 15:05

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Le risorse tecnodigitali come strumento fondamentale per l'invecchiamento attivo. Su questo tema Roberto Pili, presidente Ierfop e comunità mondiale della longevità, è intervenuto nel corso delle giornate di studio promosse da Simfer-società italiana di medicina fisica e riabilitativa che si sono svolte al Ceasar's hotel a Cagliari.
    Pili ha presentato due innovativi progetti che racchiudono buone pratiche per promuovere inclusione, autonomia, benessere e acquisizione di competenze professionali: disability-aging e digitability.
    "Rappresentano un passo avanti significativo nel miglioramento della qualità della vita e nell'inclusione sociale delle persone con disabilità - ha spiegato Pili - in grado di promuovere la partecipazione attiva sociale e comunitaria garantendo un futuro di autonomia e inclusione. La tecnologia sta facendo passi da gigante ma occorre anche preparare gli 'over' psicologicamente per superare il frequente rifiuto alle novità offerte dal techno digital".
    Si tratta di due progetti pilota nati in Italia, e attualmente in fase avanzata di sperimentazione grazie a progetti Erasmus in Polonia, Francia, Repubblica Ceca, Grecia, Irlanda, Spagna e Svezia". Mauro Piria, della Simfer, ha evidenziato come "i dispositivi stazionari o mobili nati per la riabilitazione di specifiche parti del corpo, siano ormai strumenti indispensabili in grado di assicurare un grado soddisfacente di invecchiamento per le persone con disabilità".
    Roberto Pili ha poi sottolineato: "stimolare le conoscenze digitali delle persone con disabilità e promuovere l'uso della tecnologia assistiva è un atto di giustizia sociale che promuove l'uguaglianza e il benessere collettivo".
   

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