"Preoccupazione per le condizioni in cui versano molte strutture sanitarie e sociali che accolgono persone con disabilità in Italia" è stata espressa in una nota da Fish.
Il recente commento generale n. 1 (2024) del Sottocomitato Onu sulla Convenzione contro la tortura (in particolare sull'art. 4 dell'Optional Protocol ratificato dall'Italia nel marzo del 2013), che fornisce indicazioni cruciali sugli ambienti di privazione della libertà, sottolinea come il collocamento in istituti che non garantiscono soluzioni di sostegno adeguate costituisca una privazione della libertà, spesso accompagnata da trattamenti crudeli e degradanti.
"Oltre 284mila persone con disabilità in Italia - sottolinea Fish - sono istituzionalizzate. Spesso in luoghi che non riproducono l'ambiente familiare e che, nel 98,3% dei casi, risultano potenzialmente segreganti. Episodi di violenza e maltrattamenti, come quelli recentemente documentati, dimostrano quanto sia urgente e necessario un monitoraggio efficace e sistematico di queste strutture. Il precedente Garante nazionale delle persone private della libertà, Mauro Palma, ha svolto un lavoro importante per ampliare il campo di azione del meccanismo di prevenzione italiano, includendo strutture sanitarie e sociali nel monitoraggio dei diritti umani".
Fish invita il nuovo Garante, Riccardo Turrini Vita, a proseguire su questa strada, garantendo che le condizioni di vita e la tutela delle persone con disabilità siano centrali nell'azione di monitoraggio.
"Non possiamo accettare che - dice il presidente Fish Vincenzo Falabella - il rispetto dei diritti umani delle persone con disabilità sia subordinato a logiche istituzionali che perpetuano modelli segreganti e violano la dignità individuale.
Chiediamo un impegno concreto per investire in soluzioni alternative, come il sostegno alla vita indipendente, e nel rafforzamento del monitoraggio dei luoghi di accoglienza. Il nostro Paese deve dimostrare che i principi della Convenzione Onu non sono solo parole, ma una guida per garantire una società realmente inclusiva".
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