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Imprenditori sardi uniti per la Tanzania, via al progetto

Imprenditori sardi uniti per la Tanzania, via al progetto

Nascerà un reparto maternità nel villaggio di Pawaga

SASSARI, 04 giugno 2024, 11:56

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Imprenditori sardi uniti per la Tanzania". Con questo slogan gli imprenditori di Sanluri Salvatore e Lucia Pilloni fondatori della Cantina Su'entu e titolari del salumificio Bonesa di Ploaghe hanno chiamato a raccolta a Sassari il mondo delle imprese per un'azione comune di solidarietà.
    Lo scopo: sostenere lo sviluppo economico e sociale, migliorare le condizioni di vita nelle comunità più bisognose del Paese africano. La risposta è arrivata. In tanti hanno partecipato all'incontro organizzato in collaborazione con l'associazione di volontariato Admiss, una ong sarda e altre associazioni locali. Occasione per sottolineare l'importanza della cooperazione internazionale e promuovere tra chi fa impresa, la cultura della solidarietà e dell'impegno sociale. Ai progetti già avviati come la costruzione di scuole, ospedali e sistemi per l'acqua potabile, si aggiunge la costruzione di un nuovo reparto maternità nel villaggio di Pawaga, ai confini della Savana, fondamentale per garantire il parto sicuro alle donne.
    I lavori di costruzione del nuovo reparto maternità in Tanzania sono partiti lo scorso dicembre grazie al contributo della presidenza della Regione, settore cooperazione internazionale, alla donazione da parte della famiglia Pilloni e anche di altri imprenditori. "Siamo consapevoli dell'importanza di restituire qualcosa alla comunità globale. La nostra isola ha una lunga tradizione di accoglienza e solidarietà, e oggi più che mai sentiamo il dovere di fare la nostra parte", ha dichiarato Franco Mascia, uno degli organizzatori dell'evento.
    Soddisfatto Salvatore Pilloni: "Ancora una volta è emerso lo spirito solidale e il forte senso di responsabilità sociale della comunità imprenditoriale sarda. Questo incontro - commenta - è solo il primo passo di un percorso di collaborazione e sostegno reciproco, con l'auspicio che sempre più imprenditori sardi e cittadini si uniscano per poter aiutare il prossimo. Io e mia moglie ci riteniamo fortunati per quanto la vita ci ha dato e riteniamo importante poter rendere qualcosa alla comunità".
   

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