Anche quest'anno i rincari si
abbattono sulle vacanze estive degli italiani, con aumenti delle
tariffe che riguardano ogni aspetto delle villeggiature: dagli
aerei ai traghetti, passando per strutture ricettive,
ristoranti, e servizi balneari. I dati arrivano da Assoutenti e
Centro di formazione e ricerca sui consumi (Crc), che hanno
elaborato una indagine congiunta.
"Una famiglia con due bambini che decide di trascorrere una
settimana di ferie in una località di mare del nostro territorio
- emerge dall'indagine - spende, prenotando oggi una struttura
ricettiva a tre stelle o categoria equiparata (pasti esclusi)
per il periodo a cavallo di Ferragosto da un minimo di 872 euro
di Bibione a un massimo di 3.500 euro di Porto Cervo". Servono
quasi 2.600 euro a Baja Sardinia.
Rispetto ai risultati del 2023, si scopre che la spesa minima
per le 37 località di mare monitorate sale in media del +19,6%".
Per i traghetti le tariffe, nel medesimo periodo preso in esame,
gli aumenti medi sono del +6,3% su anno. Immancabile come ogni
estate il fenomeno del caro-voli: "Per un volo di andata e
ritorno (10-17 agosto) una famiglia con due bimbi spende oggi
924 euro per volare da Roma a Olbia (+15,5% sul 2023), 770 euro
da Milano a Cagliari (+5,6%) e addirittura il 19,7% in più se si
viaggia da Roma a Cagliari (prezzo minimo 686 euro) - calcolano
Assoutenti e Crc, che segnalano inoltre incrementi per
stabilimenti balneari, bar e ristoranti.
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