Una via d'uscita tra il disegno
di legge sulle aree idonee e la proposta di legge di iniziativa
popolare cosiddetta di Pratobello: è la norma presentata dal
gruppo di Sardegna al centro 20Venti sulle comunità energetiche
nelle scorse settimane e che ora la minoranza di centrodestra in
Consiglio regionale vorrebbe far approdare direttamente in Aula.
Il tentativo è stato avanzato durante la conferenza dei
capigruppo: "Abbiamo chiesto che nella seduta statutaria
prevista per il primo ottobre fosse inserito all'ordine del
giorno l'esame della proposta di legge a prima firma di
Antonello Peru: portare subito le comunità energetiche per dare
una risposta alla speculazione che c'è in atto sulla Sardegna -
ha spiegato il capogruppo di Fdi Paolo Truzzu durante una
conferenza stampa -, ma la nostra richiesta è stata respinta".
"Ci dispiace aver trovato una maggioranza sorda - aggiunge -.
Pensavamo che invece potesse essere utile fare una politica
energetica a favore delle famiglie, delle piccole e medie
imprese sarde".
Per il promotore della norma che incentiva la nascita di
comunità energetiche come alternativa alla speculazione, "la
maggioranza ha perso un'occasione ghiotta - sottolinea Peru -
volevamo fare un assist al campo largo ma hanno rispedito al
mittente. Questa proposta di legge è la novità, consente di dare
contributi ai comuni, di incentivare le famiglie attraverso
l'autoproduzione, quindi rendere i sardi indipendenti dal punto
di vista energetico". La minoranza ha anche annunciato che
chiederà l'applicazione della procedura d'urgenza, secondo
l'articolo 102 del regolamento, anche quando sarà depositata in
Consiglio la proposta popolare Pratobello '24: "E' un atto
dovuto - precisa Piero Maieli, appena approdato in Forza Italia
- non possiamo ignorare il volere di 120mila sardi che hanno
firmato e da parte nostra non ci sarà alcun stravolgimento in
Aula".
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