Il futuro dalla Sardegna è sul mare. Ne sono certi il rettore dell'Università di Cagliari, Francesco Mola, il sindaco di Olbia Settimo Nizzi e Aldo Carta, presidente del Consorzio UniOlbia, che hanno messo la barra dritta in direzione della Blue Economy.
"La Sardegna è circondata dal mare, ma inspiegabilmente non aveva un corso di laurea in Ingegneria navale, nonostante sia a Olbia che a Cagliari si stia assistendo a forti investimenti nel comparto della cantieristica di yacht, mega yacht e giga yacht. Per questo è strategico per l'Isola costruire le figure giuste per dare un'opportunità a chi ci vive, ma anche a chi viene da fuori": così il rettore Mola, giunto in Gallura per la due giorni di "Blue economy. Innovazione e sostenibilità per lo sviluppo e la tutela delle aree marine", convegno organizzato dal Comune di Olbia, dallo stesso Ateneo di Cagliari e dal Consorzio universitario UniOlbia, con il patrocinio dalla Regione.
L'Università del capoluogo sardo, dall'anno accademico 2024/2025, ha avviato un nuovo corso di laurea in Ingegneria navale a Olbia, il quinto in Italia. Una risposta concreta alle esigenze delle aziende della nautica dell'intera Isola. "Il corso - ha spiegato il rettore - è partito dai primi di ottobre e ha riscontrato un forte interesse da parte dei giovani, registrando anche iscritti dalla penisola. Vogliamo creare un network con le altre università d'Italia. La nostra grande sfida è proprio quella di riportare a casa i nostri giovani e le nostre menti migliori".
Ed è sui giovani, sul loro rappresentare il futuro, che il sindaco Nizzi ha messo l'accento, rivolgendosi agli studenti degli istituti superiori che hanno partecipato alla presentazione del corso. "Questo è l'atto più grande che la nostra città sta vivendo, perché Olbia è stata scelta anche dagli imprenditori e dalle aziende per svilupparsi. Vi esorto ad andare all'estero, guardare e copiare, perché non è una cosa cattiva se si copiano cose buone", ha esortato il primo cittadino, a cui si è unito anche Aldo Carta di UniOlbia: "Stiamo creando le opportunità per trattenere qui il materiale umano competente e formato. Questa strategia è stata disegnata e costruita dalle componenti scolastiche, amministrative ed imprenditoriali di tutto il territorio sardo".
L'importanza della nautica per la Sardegna è dimostrata da un dato: contribuisce al 20% dei ricavi totali dell'economia del mare, o Blue Economy, che si basa sullo sfruttamento sostenibile delle risorse marine e costiere, in armonia con la tutela dell'ambiente e della salute umana. Si tratta di un approccio innovativo e integrato che genera sempre più un'economia circolare.
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