L'intenzione è quella di
circondare il palazzo del Consiglio regionale, in via Roma a
Cagliari, con una catena umana, come avvenuto qualche sera fa
alla Basilica di Saccargia, luogo simbolo delle proteste. Sono i
rappresentanti dei comitati territoriali che combattono quella
che definiscono "la speculazione energetica delle multinazionali
del vento e del sole", mobilitati sin dall'avvio della
discussione in Aula del ddl sulle aree idonee a ospitare nuovi
impianti di energia rinnovabile in Sardegna.
Dopo picchetti e manifestazioni per domani mattina è attesa
la nuova iniziativa, in concomitanza con il voto finale al
provvedimento atteso in mattinata. I manifestanti continueranno
a ribadire il loro sostegno alla legge di iniziativa popolare
Pratobello 24 che ha raccolto oltre 211mila firme. A fare
propria la proposta il centrodestra, che l'ha riproposta
sottoforma di emendamenti al disegno di legge.
Anche questa mattina in Aula il sostegno alla legge popolare
è stato espresso dal consigliere della Lega Alessandro Sorgia,
che diversamente dal gruppo di Forza Italia che non partecipa
alla discussione, ha ribadito, invano, la richiesta di votare i
principi della Pratobello 24.
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