Lotta all'ictus in ospedale, ma
anche nei momenti delicati del primo intervento: la Stroke Unit
del Brotzu di Cagliari ha ricevuto, per il terzo anno
consecutivo, il premio internazionale "Angels Gold Status" dalla
European Stroke Organization. Il riconoscimento è stato
consegnato anche all'Azienda regionale per l'emergenza urgenza
della Sardegna per la centrale 118 di Cagliari per l'efficienza
del soccorso extra ospedaliero del paziente con ictus.
Nel 2023, la Stroke Unit del Brotzu ha trattato, grazie alla
collaborazione con Neuroradiologia Interventistica, oltre 200
pazienti con trombectomia meccanica. "Questo volume di
interventi" ha sottolineato Jessica Moller, rappresentante della
Stroke Unit della Arnas Brotzu e responsabile regionale
ISA-Italian Stroke Association "è in linea con la media degli
anni precedenti, che ha visto una costante crescita grazie anche
alla centralizzazione dei pazienti nei due hub regionali
(Cagliari e Sassari), e al supporto dell'elisoccorso".
Il ruolo del 118 in molti casi è fondamentale. "Ogni minuto è
prezioso per il cervello" ha spiegato Daniele Barillari,
direttore della centrale 118 di Cagliari competente per tutto il
sud Sardegna e Oristano. "Gli infermieri della centrale
operativa 118 somministrano al telefono alcune domande chiave
all'utente, riuscendo il più delle volte a capire se c'è un
ictus in corso ed attivando velocemente la macchina del soccorso
con l'invio del mezzo più adeguato".
Areus ha recentemente acquisito un'applicazione che è in
grado di effettuare una visita in remoto, attraverso
l'attivazione della videocamera del cellulare del chiamante. La
centrale operativa 118 di Cagliari ha coordinato da maggio a
novembre i soccorsi ed il trasporto all'Arnas Brotzu di 250
pazienti con ictus e si prevede che in 12 mesi saranno più di
450 i pazienti trasportati. "Il riconoscimento internazionale
ricevuto è incoraggiante ma è un punto di partenza" ha aggiunto
Barillari. "La Sardegna è una terra bellissima ma impegnativa
per il sistema sanitario. Per affrontare lo stroke, dobbiamo
abbattere le barriere del tempo e della distanza. Solo una rete
organizzata ed efficiente, unita alla consapevolezza della
popolazione, può assicurare che ogni cittadino abbia le stesse
possibilità di trattamento - ha affermato Giovanni Cossu,
direttore Neurologia e Stroke Unit dell'Arnas Brotzu - la
Regione si è impegnata a ammodernare la rete per lo stroke in
grado di affrontare le complessità del territorio, dalle aree
urbane densamente popolate alle zone rurali più isolate"
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