La stagione sinfonica 2015 del Massimo di Palermo debutterà il 7 febbraio con una prima nazionale, commissionata dal teatro: "Il quadro nero ovvero La Vucciria, il grande silenzio palermitano", opera per musica e film di Marco Betta e Roberto Andò, su testo di Camilleri e dedicata tanto a Renato Guttuso quanto a Palermo con le sue indicibili contraddizioni.
"La nuova stagione - ha detto il soprintendente Giambrone - è finalizzata ad ampliare la partecipazione di un pubblico sempre più numeroso.
Anche per questo abbiamo voluto dedicare ai giovani una card Under 30 con prezzi estremamente accessibili".
I punti forti della stagione oltre all'attenzione particolare alla musica contemporanea, sono un ciclo dedicato ai concerti per pianoforte di Beethoven, per i quali si alterneranno pianisti come Barry Douglas o il già famoso Francois Frederic Guy, Benedetto Lupo e l'apprezzato Jean-Efflam Bavouzet che eseguirà il celebre n.5, "Imperatore", diretto da Daniel Cohen.
Ancora Beethoven ma per la trascrizione, mai eseguita a Palermo, del concerto op.61 per violino e orchestra, affidato a Roberto Prosseda e ad Aziz Shokhakimov. E infine non poteva mancare il contributo del direttore musicale Gabriele Ferro che salirà sul podio per dirigere l'imponente terza sinfonia di Mahler con la partecipazione del mezzosoprano palermitano Marianna Pizzolato, e per l'ultimo concerto l'anno prossimo dedicato a pagine scelte di Wagner e Stockhausen.
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