Un cameriere laureato diventa spettatore e protagonista di alcune realtà ritrovandosi a lottare contro l'indifferenza della società.
E' questo in sintesi il filo conduttore del film 'Chiamate un'ambulanza' per la regia del palermitano Manfredi Russo che verrà proiettato in anteprima nazionale al cinema Gaudium, lunedì prossimo alle ore 22.
"Analizzo - dice il regista - la realtà dei papà separati
incentrando l'attenzione sul femminicidio visto dal punto di
vista maschile". Sullo schermo un carrellata storica su come sia
cambiata la percezione anche dal punto di vista giuridico del
delitto d'onore con tutte le conseguenza che i mutamenti di
costume hanno imposto. In primo piano anche uno spaccato di
certa malasanità. Il film è stato interamente girato a Palermo.
Ed è stato autofinanziato dallo stesso Russo, attraverso la
partecipazione amichevole sia degli attori che dei tecnici. Il
protagonista è Russo, che a volte con il suo sguardo e il
guardare verso la camera ricorda le movenze di Buster Keaton.
"Il finale è un messaggio di speranza - dice Russo - verso
coloro i quali vivono perseguendo la legalità". Il cast è
composto oltre che da Russo anche da Benedetto Raneli, Antonio
Ribisi La Spina, Pasquale Di Giovanni, Giusi Di.
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