"I giudici della corte d'appello che dovranno trattare il caso valuteranno i provvedimenti da prendere in base alla legge".
Così Matteo Frasca, presidente facente funzioni della corte d'appello di Palermo, interviene sul caso scoppiato dopo che il tribunale del Riesame ha bocciato il congelamento dei termini di custodia cautelare per 14 mafiosi palermitani, tra cui un ergastolano, disposto dal gup Sergio Ziino.
Ziino aveva depositato la sentenza di primo grado in
grosso ritardo ed era stato costretto a sospendere la decorrenza
della custodia cautelare per evitare la scarcerazione. Ma il
provvedimento di sospensione è stato ritenuto abnorme dal
Riesame. Difficilmente, anche se la Procura annuncia che
ricorrerà in Cassazione, la liberazione dei mafiosi dei clan di
Bagheria, Ficarazzi e Altavilla potrà evitarsi. Il processo
nasce dall'operazione antimafia denominata "Reset" che a giugno
del 2014 scorso porto' in carcere 31 persone tra boss e gregari
della mafia palermitana.
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