Mario Ciancio Sanfilippo ha imposto "la linea editoriale della testata giornalistica con più lettori in Sicilia Orientale improntata alla finalità di mantenere nell'ombra i rapporti tra la famiglia mafiosa e le imprese direttamente o per interposta persona controllate dalla medesima".
Lo dice la Dda Catanese spiegando il sequestro e la confisca dei beni dell'imprenditore.
Il procuratore Carmelo
Zuccaro, in conferenza stampa, ha sottolineato che "il giudice
ha accertato la pericolosità sociale qualificata da parte di
Mario Ciancio Sanfilippo fondata sulla verifica del fatto che vi
é stato un apporto costante e di rilievo nei confronti di Cosa
nostra".
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