Una mostra promossa dall'Arma dei Carabinieri e dalla Fondazione Falcone, con la Biblioteca centrale della Regione Siciliana e il Teatro Massimo, racconta la lotta alla mafia prima del maxiprocesso: le indagini fatte negli anni Settanta e all'inizio degli anni Ottanta, quando ancora non erano arrivate le rivelazioni del pentito Tommaso Buscetta, furono determinanti per il lavoro che poi svolse il pool antimafia di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
A rievocare quella stagione, un racconto del giornalista Salvo Palazzolo, che ha recuperato immagini, in gran parte inedite, conservate nel Museo della memoria della Legione Carabinieri Sicilia e nell'archivio del giornale "L'Ora" di Palermo.
Foto
simbolo di questa narrazione, quella di Carlo Alberto dalla
Chiesa sorridente che sta donando alcuni palloncini ai bambini
per la festa della Befana del 1970. La mostra, curata da
Alessandro De Lisi e realizzata dallo studio "Venti
caratteruzzi", fa rivivere soprattutto le indagini dei
Carabinieri uccisi a Palermo: il generale Carlo Alberto dalla
Chiesa, il colonnello Giuseppe Russo, il capitano Emanuele
Basile, il capitano Mario D'Aleo e il maresciallo Vito
Ievolella. «Questa mostra - scrive il generale Teo Luzi,
Comandante generale dell'Arma dei Carabinieri, nell'introduzione
- ci restituisce l'eco di un periodo drammatico della storia di
Palermo, nel quale tuttavia spiccano le brillanti luci di alcuni
Carabinieri, servitori dello Stato, che hanno creduto, a prezzo
della vita, nella vittoria definitiva della giustizia".
Per la prima uscita, la mostra verrà allestita a partire da oggi
18 maggio nel Foyer del Massimo di Palermo, ma anche nella
cancellata del teatro, in piazza Verdi. «Un modo per far
conoscere ai più giovani un pezzo di storia importante del
nostro Paese - dice Salvo Palazzolo - bisogna raccontare le
parole di chi ha lottato la mafia, per portarle avanti. Le
parole di quegli straordinari investigatori sono di grande
attualità, perché svelano come il fenomeno mafioso riesca ancora
oggi a infiltrarsi nella società».
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