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'Ierofanie', teatro e musica tra Giardini Naxos e Segesta

'Ierofanie', teatro e musica tra Giardini Naxos e Segesta

Dal 26 luglio prima edizione festival diretto da Claudio Collovà

PALERMO, 08 luglio 2022, 16:51

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La prima edizione di "Ierofanie Festival - L'anima della Sicilia, i luoghi del sacro", per la direzione artistica di Claudio Collovà, si terrà dal 28 luglio al 26 agosto con la direzione artistica di Claudio Collovà.

Nove gli appuntamenti di musica, teatro poesia nei parchi archeologici di Giardini Naxos e di Segesta.


    Inaugura il festival, a Naxos, Roberto Latini, che legge Mariangela Gualtieri in "La delicatezza del poco e del niente", per voce sola, sulle composizioni della poetessa cesenate. Il giorno dopo sarà la volta di "The Waste Land Suite", a cento anno dalla pubblicazione del capolavoro di T.S. Eliot: Collovà lo presenterà con le musiche originali tratte dal suo fortunato spettacolo del 2002. Seguiranno la musica di Juri Camisasca; Anna Maria Hefele, in concerto con Wolf Jansha alla jew's harp', che conclude la parte di Ierofanie a Giardini Naxos.
    La seconda parte, dal 6 agosto, si svolge a Segesta: Francesco Benozzo (arpa celtica), con il suo concerto "Le pietre del sogno". Roberto Latini porta il suo "Cantico dei Cantici"; Qlima, una performance musicale scritta da Simona Norato; Miriam Palma con "La guardiana delle rovine"; l'arpista Giorgia Panasc e Giulia Perriera, alle percussioni, nel concerto "Manas".
    Il programma ha un calendario di approfondimenti sul tema del sacro, curato da Fulvia Toscano. Ci saranno Angelo Tonelli e Davide Susanetti, Caro Hilmann con Riccardo Mondo e Luigi Turinese, Alessandro Dehò e Davide Brullo, Andrea Scarabelli ed Eduardo Zarelli. Infine un seminario e un workshop a Segesta-Calatafimi condotti da Raffaele Schiavo.
    Il festival nasce da un'idea di Fulvia Toscano e dello stesso Collovà, condivisa con l'assessore regionale dei Beni culturali e dell'Identità siciliana, Alberto Samonà, che hanno illustrato il cartellone al Parco Archelogico Naxos, insieme a Gabriella Tigano, direttrice del Parco archeologico, e Francesco Panasci direttore produzione.
    "Questo Festival - ha detto Samonà - sarà vissuto e, poi, cristallizzato come espressione di alterità, come un 'Oltre' che arriva fin qui".
    "E' un felice viaggio nel sacro che sono certo condurrà in quella dimensione del divino che da sempre abita la nostra isola", ha concluso Collovà.
   

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