Debutta al Teatro Massimo di Palermo il nuovo allestimento di "Il matrimonio segreto", di Domenico Cimarosa, con la regia di Roberto Catalano.
Sul podio il Maestro Davide Levi.
Il dramma giocoso in due atti, su
libretto di Giovanni Bertati, tra le opere più importanti e
acclamate del Settecento, torna in scena a Palermo dopo 19 anni
e debutta il 30 settembre alle 20. Repliche fino al 5 ottobre.
L'allestimento è in coproduzione con l'Opera di Tenerife e il
Teatro Regio di Parma, che vede impegnati l'Orchestra e il Corpo
di ballo del Teatro Massimo.
Vivacissima commedia degli equivoci, "Il matrimonio
segreto", è considerato uno dei più grandi successi della storia
dell'opera. La leggenda vuole che alla prima rappresentazione,
avvenuta al Burgtheater di Vienna il 7 febbraio 1792, era stato
tale il successo che l'imperatore Leopoldo II ne aveva chiesto
il bis integrale. La vicenda è tratta dalla commedia The
Clandestine Marriage di George Colman Sr. e David Garrick, a sua
volta ispirata al ciclo pittorico di William Hogarth.
Le scene sono di Emanuele Sinisi, i costumi di Ilaria
Ariemme, le luci di Fiammetta Baldiserri, riprese da Oscar
Frosio, i movimenti coreografici di Jean-Sébastien Colau, neo
direttore del Corpo di ballo del Teatro Massimo. Maestro al
cembalo è Giuseppe Cinà. Assistente alla regia è Luca
Baracchini. I protagonisti sono Veronica Marini (30 settembre e
2, 5 ottobre) e Giulia Mazzola (1, 4) (Carolina); Vincenzo
Taormina (30, 2, 5) e Francesco Leone (1, 4) (Geronimo); Anna
Maria Sarra (30, 2, 5) e Marilena Ruta (1, 4) (Elisetta); Nel
ruolo della zia Fidalma Marianna Pizzolato, tra le artiste più
acclamate della sua generazione e amatissima dal pubblico
palermitano (30, 2, 5) e Claire Gascoin (1, 4) (Fidalma); Omar
Montanari (30, 2, 5) / Jan Antem (1, 4) (Conte Robinson);
Giorgio Misseri (30, 2, 5) e Antonio Mandrillo (1, 4) (Paolino).
In scena, insieme a loro, i ballerini del Corpo di ballo del
Teatro Massimo.
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