"Le parole sono pietre".
È ispirato a Carlo Levi il tema scelto per Una Marina di libri, la rassegna dell'editoria indipendente giunta alla quattordicesima edizione che si terrà dall'8 all'11 giugno nel parco di Villa Filippina a Palermo.
Il programma del festival, aperto ai
linguaggi contemporanei, dal cinema alle arti plastiche, è stato
presentato dal direttore artistico Gaetano Savatteri,
giornalista e scrittore. "L'idea di fondo della rassegna - ha
detto - è quella di lanciare la pietra dell'eresia e del
confronto contro il muro della retorica, dell'indifferenza e
della rassegnazione".
Il filo conduttore è il fascino dell'eresia ripreso dal
manifesto firmato da Max Serradifalco e puntato su un'opera
"eretica" come il Cretto di Burri di Gibellina conosciuto in
tutto il mondo.
"È una festa che alimenta la gioia della conoscenza", ha
aggiunto Maria Giambruno, ideatrice e direttrice esecutiva della
manifestazione.
Ancora una volta la rassegna - organizzata dal consorzio
piazza Marina e dintorni e dagli editori Sellerio e Navarra -
punta non solo sulla qualità ma anche sui grandi numeri: 75
editori, oltre 200 appuntamenti e tanti nomi del mondo della
cultura e della letteratura. Tanti gli ospiti e (scrittori,
poeti, fumettisti, attori, musicisti, magistrati, giornalisti)
tra cui Nicolò Ammaniti, Antonio Manzini, Alessandro Barbero,
Catena Fiorello, Gianrico Carofiglio, Chiara Valerio, Fulvio
Abbate, Lorenza Indovina, Giordano Meacci e l'arcivescovo di
Palermo, Corrado Lorefice.
La rassegna si propone quindi come un "villaggio della
parola": uno spazio aperto alle riflessioni e alle
contaminazioni.
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