Riapre a Cefalù il cinema Di Francesca, una delle più antiche sale siciliane gestite sempre dalla stessa famiglia.
Durante la chiusura, durata due anni, la struttura e i servizi sono stati ammodernati.
L'attività
riprenderà il 23 giugno con la proiezione del film "Rapito" di
Marco Bellocchio.
La storia della sala è cominciata nel 1909: a farsene
promotore e gestore era stato il fotografo Salvatore Di
Francesca che aveva poi passato la mano al figlio Giuseppe.
L'impegno della famiglia, conosciuta come i "cinematografari" di
Cefalù, è proseguita poi con le nipoti Angela Diana e Caterina.
Nella storia della sala Di Francesca ha trovato ispirazione
Giuseppe Tornatore che per il suo Nuovo Cinema Paradiso ha
utilizzato il vecchio impianto di proiezione. Il regista è poi
tornato nella sala in occasione della celebrazione dei primi
cento anni di vita.
Il cinema Di Francesca non si è limitato a programmare la
proiezione di film ma è diventato nel tempo uno spazio di
cultura con eventi a cui hanno partecipato, tra gli altri, Elio
Petri, Damiano Damiani, Nanni Moretti, lo stesso Tornatore,
Michele Perriera, gli scrittori Dacia Maraini e Vincenzo Consolo
e tanti altri personaggi della vita politica e sociale come
Achille Occhetto.
La famiglia Di Francesca ha conservato non solo le antiche
macchine di proiezione ma anche il pianoforte utilizzato in sala
per le colonne sonore del cinema muto e una ricca collezione di
locandine. Tutto questo materiale resterà esposto in uno spazio
museale del cinema.
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