Il gup di Catania, Carlo Cannella, ha ammesso l'ordine dei medici e gli ospedali Garibaldi e Policlinico nell'inchiesta sulla sanità avviata su indagini dei carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale.
La decisione è stata presa nella prima udienza preliminare tenuta sulla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Procura nei confronti di 16 persone.
Tra loro gli ex assessori della Regione
Siciliana della Salute, Ruggero Razza, e del Lavoro, Antonio
Scavone, l'ex presidente dell'ordine dei medici di Catania,
Ignazio 'Igo' La Mantia e Giuseppe Arcidiacono, dirigente medico
dell'ospedale Garibaldi ed esponente di Fdi che si era candidato
a sindaco per poi ritirarsi. Il gup ha fissato il calendario
delle udienze: 26 settembre, 7 novembre e 22 novembre
Gli altri imputati nel procedimento sono: Alberto Bianchi,
Filippo Di Piazza, Giuseppe Di Rosa, Sebastiano Felice Agatino
Ferlito, Calogero Grillo, Rosalia Maria Leonardi, Eugenio
Pedulla' , Ernesto Guido Rapisarda, Francesco Lo Re, e Daniele
Sorelli. Era stata già stralciata la posizione di Nunzio Ezio
Campagna che ha presento richiesta di ricorso al patteggiamento,
come hanno fatto oggi anche Paola Rita Campagna e Giuseppe Di
Rosa. Gesualdo Antonio Missale e Calogero Grillo hanno fatto
accesso al rito abbreviato.
Al centro dell'inchiesta un'indagine dei carabinieri del
nucleo investigativo del comando provinciale su incarichi
nell'ambito di progetti finanziati e approvati dall'assessorato
alla Salute della Regione Siciliana attribuiti a "predestinati"
o a dei congiunti attraverso bandi predisposti ad hoc ed esami
pilotati nel concorso per la nomina a direttore amministrativo
dell'Ordine dei medici di Catania. Razza (FdI) e Scavone
(Mpa) sono indagati per turbata libertà' di scelta del
contraente per la nomina di due professionisti per altrettanti
progetti; a La Mantia è contestata la turbata libertà degli
incanti per aver favorito un candidato a un concorso a dirigente
all'Ordine etneo.
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