Si svolgeranno dal 15 novembre al 22 nell'atrio della Biblioteca centrale della Regione siciliana a palermo le giornate di studio sulla giornalista e scrittrice Giuliana Saladino.
Sarà anche allestita una mostra di libri, articoli, immagini aperta da lunedì a venerdì dalle 9 alle 18.30.
Si comincia mercoledì alle 16 con la conversazione su
Giuliana Saladino cui parteciperanno Margherita Perez,
direttrice della Biblioteca, Nino Fasullo, direttore di Segno,
Beatrice Agnello, editor, Ambra Carta, italianista
dell'Università di Palermo, Ignazio Romeo bibliotecario, critico
e saggista.
Nota soprattutto per il suo impegno politico e civile, Giuliana
Saladino (Palermo, 1925-1999), sposata con un altro grande
giornalista ed esponente del Pci, Marcello Cimino, giornalista
di punta del quotidiano L'Ora nella felice stagione della
direzione di Vittorio Nisticò, cofondatrice negli anni '80 della
casa editrice La Luna, animatrice nel 1992 del "Comitato dei
lenzuoli" che guidò la riscossa civile palermitana dopo le
grandi stragi di mafia, è stata una delle migliori e più
originali scrittrici siciliane del secondo dopoguerra, dicono
gli organizzatori. Nei suoi libri (De Mauro: una cronaca
palermitana, 1972; Terra di rapina, 1977; Romanzo civile, 1983,
edito postumo) ha realizzato una personale commistione di
inchiesta giornalistica e analisi storica e sociologica con uno
stile letterario secco, martellante, incisivo, ricco di
partecipazione personale e di pathos.
La Biblioteca centrale della Regione siciliana, che custodisce
l'archivio e la memoria del giornale L'Ora e che - nel
valorizzare la cultura espressa dalla Sicilia - dedica
un'attenzione particolare alla letteratura del '900, ha voluto
riproporre al pubblico una figura di scrittrice di cui non solo
l'opera, ma la storia personale, raccontano un pezzo importante
della vita civile della nostra regione nel XX secolo.
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