Scambio di informazioni,
collaborazione tra uffici giudiziari e tempestiva informazione
della Procura generale dello Sport sulle indagini di violenza e
abusi sessuali a carico di tesserati ad una Federazione Sportiva
Nazionale o di una disciplina sportiva riconosciuta dal Coni.
Sono gli obiettivi del protocollo d'intesa firmato nel
pomeriggio tra la Procura di Palermo, il Coni e la Procura
generale dello Sport e tra la Procura di Messina, il Coni e la
Procura generale dello sport.
Al centro dell'accordo una maggior tutela delle vittime da possibili reiterazioni dei reati.
Il
protocollo è stato sottoscritto nell'ufficio del procuratore di
Palermo Maurizio de Lucia, alla presenza del presidente del Coni
Giovanni Malagò, del procuratore generale dello Sport Ugo Taucer
e dell'aggiunto di Messina Vito Di Giorgio. Erano presenti il
presidente della Corte d'Appello Matteo Frasca e il procuratore
generale di Palermo Lia Sava.
L'accordo, il terzo siglato in Italia, prevede che il pm
informi tempestivamente la Procura generale dello Sport,
fornendole tutte le informazioni, delle inchieste per violenza
sessuale e o abusi sessuali che non siano più coperte da segreto
e riguardino un tesserato per una Federazione Sportiva Nazionale
o disciplina sportiva associata riconosciuta dal Coni
indipendentemente dal contesto, anche extra sportivo, nel quale
possa essersi consumato il reato. Il pubblico ministero inoltre
può chiedere alla Procura generale dello Sport informazioni sul
ruolo, le attività svolte ed eventuali segnalazioni o
procedimenti disciplinari pendenti o definiti che riguardino gli
indagati. La Procura generale dello Sport, preso atto delle
richieste dei pm, informa tempestivamente la Procura federale
della Federazione Sportiva Nazionale o della disciplina sportiva
associata competente per l'apertura di un procedimento
disciplinare. La Procura generale dello Sport, inoltre, in caso
di richiesta di informazioni da parte del pubblico ministero, si
impegna a fornire ogni informazione utile e può chiedere di
essere autorizzata all'estrazione del certificato delle
iscrizioni delle notizie di reato sul tesserato o sull'affiliato
sottoposto ad indagine.
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