La discarica di Mazzarrà
Sant'Andrea, nel Messinese, continua a bruciare dal pomeriggio
di ieri. Le operazioni di spegnimento sono andate avanti tutta
la notte, ma il tentativo di creare una zona tagliafuoco,
intervenendo con pale meccaniche e ruspe, non è andato in porto
perché troppo pericoloso. "Le fiamme - spiega il sindaco di
Mazzarrà Sant'Andrea, Carmelo Navarra - per il momento sono
fronteggiate con getti d'acqua e schiuma che arrivano a 70
metri, grazie a due mezzi arrivati in nottata, uno dei vigili
del fuoco e l'altro della raffineria di Milazzo. In attesa che
tornino i Canadair e gli elicotteri, si sta anche buttando terra
sui rifiuti abbancati per soffocare le fiamme".
Ieri la direzione del vento portava il fumo a valle del
centro abitato, oggi c'è assenza di vento. L'Arpa ha piazzato un
rilevatore per monitorare la qualità dell'aria nel Comune di
Terme Vigliatore, verso cui di dirigeva il fumo.
Il sindaco dice che gli inneschi sono almeno due: uno al
confine con il torrente Mazzarrà e l'altro a monte della
discarica "e questo non lascia dubbi sulla natura dolosa
dell'incendio".
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