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Litiga con il vicino di casa e lo uccide, arrestato

Litiga con il vicino di casa e lo uccide, arrestato

Nel Catanese, lo avrebbe colpito alla gola con una forbice

MASCALI, 27 giugno 2024, 09:32

Redazione ANSA

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++ Litiga con il vicino di casa e lo uccide, arrestato ++ - RIPRODUZIONE RISERVATA

++ Litiga con il vicino di casa e lo uccide, arrestato ++ - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un 41enne è stato ferito mortalmente a Mascali, nel Catanese, al culmine di una lite da un vicino di casa coetaneo. L'aggressore lo ha colpito alla gola con una forbice, procurandogli una vasta emorragia. La vittima è deceduta nell'ospedale di Giarre. L'aggressore è stato arrestato dai Carabinieri che lo hanno trovato a casa con la maglietta sporca di sangue e un marsupio che conteneva la forbice utilizzata per ferire il vicino. Il movente della lite non è stato ancora chiarito. La procura di Catania, con l'aggiunto Fabio Scavone, ha disposto il trasferimento dell'arrestato in carcere e l'autopsia, che sarà eseguita domani. La vittima è un operaio edile di 41 anni, Antonio Raciti. L'arrestato è un 48enne disoccupato, G. B., in passato denunciato per porto abusivo di armi e ricettazione, che è indagato per omicidio. Sul caso hanno indagato Carabinieri della Stazione di Mascali, supportati dai colleghi della sezione Operativa della compagnia di Giarre e dal personale della Sezione investigazioni scientifiche del reparto Operativo del comando provinciale di Catania. Secondo una ricostruzione degli investigatori, la lite sfociata in omicidio sarebbe scaturita da commenti che la vittima avrebbe rivolto al 48enne sulla figlia, accusandolo di non essere un buon padre a causa delle frequentazioni della 22enne, studentessa fuori sede. Già ieri i due uomini avrebbero avuto un diverbio per lo stesso motivo che sarebbe ripreso oggi. Secondo l'accusa, l'arrestato, in uno scatto d'ira, dopo aver afferrato delle forbici di medie dimensioni, che aveva con sé, avrebbe colpito ripetutamente al torace e al collo il 41enne, che ha quasi subito perso i sensi. La vittima è stata portata nell'ospedale di Giarre dove è deceduta nonostante sia stata sottoposta a più interventi chirurgici. Il 48enne è stato trovato da Carabinieri con indosso una maglietta inzuppata di sangue e hanno sequestrato le forbici che, per sua stessa ammissione, avrebbe utilizzato per il folle gesto. L'arrestato è condotto nella casa circondariale di Catania, in isolamento. La salma, su disposizione della Procura distrettuale etnea, è stata traslata all'obitorio del Policlinico di Catania per essere sottoposto a esame autoptico da parte del medico legale.

 


            
        


   

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