"Mi piace dire di essere un
giocatore completo, spero di fare qualche gol perché è il mio
lavoro da attaccante, ma spero che i gol arrivino anche da tutti
i compagni per riuscire ad essere tutti utili alla squadra.
Voglio fare qualcosa di bello per questa squadra e per la
città". Lo ha detto il nuovo attaccante del Palermo Thomas Henry
nel ritiro precampionato della squadra rosanero a Livigno. Il
giocatore è stato ingaggiato dal Verona e si è trasferito con la
formula del prestito con diritto di opzione e obbligo di
riscatto in caso di promozione in Serie A.
"Faccio tanto lavoro per la squadra - ha detto a proposito
delle sue caratteristiche - mi piace finalizzare le azioni, ma
posso anche essere utile alla costruzione del gioco. Sono qua
per crescere insieme alla squadra. Ho scelto Palermo perché non
c'è bisogno di sottolineare quanto sia mitica questa squadra e
quanto sia importante il progetto di questa società".
A Palermo cerca la continuità di impiego che non ha avuto a
Verona. "Mi serve - ha spiegato - non ho giocato tanto perché
sono stato infortunato, possiamo fare insieme la strada che
serve per crescere sia a me che al club. Potevo arrivare in
rosanero già a gennaio, ma era presto per me, ero tornato da
poco dall'infortunio, avevo fatto qualche gol nelle prime
giornate di A e mi aspettavo un po' più di spazio. Ora è
totalmente diverso, voglio fare una stagione intera con
continuità con una squadra seria".
Henry, che ha preso il numero 20 ("perchè sono nato il 20
settembre", ha spiegato), ha già le idee chiare su cosa si
aspetta da Palermo. "Ho scelto anche per il calore del calcio al
sud - ha detto - faccio questo lavoro per scoprire tante cose
nuove: Palermo è una città che voglio scoprire, vedere e
conoscerne l'anima. Mi hanno parlato della città sia Pawel
Dawidowicz che ha giocato a Palermo, ma anche altri e tutti mi
hanno detto cose bellissime".
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