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Dal ritrovamento di 10 mappe feudali nasce mappa-mondo

Dal ritrovamento di 10 mappe feudali nasce mappa-mondo

Dal 30 ottobre in mostra a Palazzo Butera a Palermo

PALERMO, 25 ottobre 2024, 15:23

Redazione ANSA

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(di Giovanni Franco) Il progetto ha preso avvio in seguito al ritrovamento a Palazzo Butera a Palermo, durante i lavori di restauro al piano nobile, di dieci mappe estremamente dettagliate di proprietà feudali della famiglia dei Branciforte, corrispondenti ai paesi di Mazzarino, Santa Lucia, Pietraperzia, Niscemi, Barrafranca, Grammichele, Butera, Raccuia, Militello e Scordia.

"Sparsi tra quattro province, Caltanissetta, Catania, Enna e Messina, disseminati in un paesaggio agrario che oggi mostra evidenti processi di urbanizzazione, le dieci città del Principe parlano sia di identità resilienti alle trasformazioni avvenute nel tempo, sia di snaturamento", affermano i promotori di "Mappa-mondo.

Fotografie di dieci paesi in Sicilia", un'iniziativa sostenuta da Strategia Fotografia 2023, promossa dalla direzione generale creatività contemporanea del Ministero della Cultura, voluta dall'Accademia di Belle Arti di Palermo in partnership con la Fondazione di Palazzo Butera.
    Dal 30 ottobre all'11 dicembre 2024 una mostra a Palazzo Butera presenta una selezione delle opere fotografiche realizzate dai sei autori allestite luogo il percorso espositivo che ospita la ricchissima collezione di Francesca e Massimo Valsecchi. In mostra gli scatti di Giorgio Barrera, Martina Della Valle, Sebastiano Raimondo, Moira Ricci, Sandro Scalia e Maria Vittoria Trovato incaricati dall'Accademia di Palermo di produrre dei progetti fotografici a partire dalle dieci mappe. Dipinte a olio da più artisti (ad oggi se ne conosce solo uno, Filippo Giarrusso) intorno alla metà del 1700, "queste opere antiche sono portatrici di importanti indizi che hanno permesso una lettura del presente e una ricognizione delle permanenze, un dialogo con la storia e l'attualità dei luoghi, sia con ricognizioni fotografiche, che con creazioni immaginifiche di nuovi paesaggi", dicono gli artisti.
    L'intero corpus di fotografie realizzate (dodici stampe per ciascun autore) entrerà a far parte della collezione dell'Accademia di Belle Arti di Palermo.
    Il lavoro di ricerca e le opere prodotte sono documentate nel catalogo edito da Dario Cimorelli con testi di Claudio Gulli, direttore di Palazzo Butera, Monica Maffioli, storica della fotografia e Roberta Valtorta, storica e critica della fotografia e curatrice del progetto.
    Il volume contiene oltre alle fotografie realizzate dai sei autori, le immagini delle mappe settecentesche e alcune fotografie, in forma di omaggio, che Giovanni Chiaramonte - a sua volta coinvolto nel progetto ma mancato nell'ottobre 2023 - realizzò in uno di questi paesi, Raccuja, nel 1999.
    "Il titolo 'Mappa-mondo' non è privo di ironia - sottolinea Valtorta - Le mappe ci raccontano di 10 paesi in Sicilia e non dell'intero mondo, così la fotografia, come la intendiamo oggi, non potrebbe mai darci una rappresentazione fedele e completa di un territorio. Ecco, quindi, che il trattino esprime la singolarità di questo progetto fotografico: unisce ma soprattutto distanzia la mappa dal mondo, cioè la rappresentazione dei luoghi, il fenomeno artistico, dalla loro realtà fenomenologica, diventa espressione dei diversi possibili mondi visivi nati dai progetti dei sei artisti impegnati in questo lavoro siciliano".
    Il punto di partenza dei sei autori sono stati quindi i 10 feudi dei Branciforte principi di Butera, rappresentati nelle dieci grandi e affascinanti mappe settecentesche conservate a Palazzo Butera.
   

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