"Chi esercita abusivamente non ha diritto a 'vuscarsi u pani' ('guadagnarsi il pane', ndr), se la sua azione danneggia chi svolge la stessa attività regolarmente, pagando le tasse e adempiendo ai propri doveri.
Ogni atto contro legge nuoce a chi quella legge la rispetta.
E se gli
abusivi 'in primis' desiderano sperare che i loro figli abbiano
opportunità di crescita in una città migliore, devono capire che
dobbiamo invertire la rotta prima che sia troppo tardi". Lo
afferma il sindaco di Catania, Enrico Trantino, su Facebook,
rendendo noti i dati di un'operazione di controllo eseguita oggi
in piazza Carlo Alberto che ospita la storica 'fiera', il più
grande mercato giornaliero con bancarelle della città.
"Forse sbaglio a interpretare il ruolo di sindaco come
fossi un amministratore delegato che lavora per il solo bene
della sua azienda: Catania - scrive Trantino - senza tornaconti
e ricerche di vantaggi politici. Capisco vi siano resistenze
determinate da prassi passate, ma non ho intenti punitivi nei
confronti di alcuno, ma solo l'intenzione di chiedere il
rispetto delle regole. Perché ho il dovere di consentire a chi
ama questa città di goderne senza vedere limitati i propri
diritti.
Qualcuno penserà sia un illuso; altri un despota. Sono solo un
Catanese orgoglioso della propria città, che capisce quale
potenziale abbia e spererebbe che si cambi passo. Nell'interesse
di tutti, e non contro qualcuno".
Questo il report dell'operazione di oggi riportato sul
social dal sindaco: undici sequestri amministrativi nel settore
alimentare di ortofrutta e supporti di vendita; otto verbali per
mancanza di autorizzazione amministrativa e requisiti
professionali; quattro contestazione per l'assenza di
tracciabilità di ortofrutta; sei verbali per occupazione abusiva
di suolo pubblico; diciassette verbali per ampliamento di suolo
pubblico. Sanzioni amministrative contestate per complessivi
21.376 euro e 1.420 chilogrammi di merce alimentare sequestrata
devoluta in beneficenza alla Caritas.
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