/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sanità: al Garibaldi di Catania ricostruita vescica

Sanità: al Garibaldi di Catania ricostruita vescica

Paziente dimesso dopo sette giorni in buona salute

CATANIA, 04 luglio 2022, 17:10

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

I medici dell'ospedale Garibaldi-Nesima di Catania nei giorni scorsi hanno ricostruito una vescica di un paziente che ha iniziato ad alimentarsi tre giorni dopo l'intervento ed è stato dimesso dopo sette giorni in perfetto stato di buona salute grazie all'assistenza della psicologa Luigia Caparezza.

Ad eseguire l'intervento - interamente con tecnica intracorporea laparoscopica mini invasiva - è stato il direttore dell'Urologia Mario Falsaperla coadiuvato dall'aiuto urologo Marinella Finocchiaro, dall'anestesista Francesco Margarone, dagli infermieri di sala operatoria Diego Fortunato e Rita Caruso.

"L'intervento - spiega in una nota l'ospedale - rientra tra le procedure ad altissima complessità e rappresenta il trattamento mininvasivo e curativo per le neoplasie vescicali infiltranti; Il tipo di derivazione ha consentito al paziente di non essere portatore di 'sacche esterne' poiché il neoserbatoio è stato collegato agli ureteri (in alto) e all'uretra (in basso), regalandogli la possibilità di continuare a mingere per via naturale". "Questo tipo di intervento, eseguito in pochi centri italiani - sottolinea l'ospedale - è frutto di una profonda esperienza che prende avvio nel 2002, epoca in cui Falsaperla muoveva già i suoi passi, pioniere di una tecnica innovativa e mini invasiva".
    "La reale possibilità per i pazienti di sottoporsi ad un intervento delicato con tecniche mininvasive in Sicilia senza dover ricorrere al turismo sanitario, supportato dall'affetto dei familiari e dal sostegno degli psicologi, rappresenta - conclude la nota - una grande conquista e concorre a fare della qualità di vita dei pazienti un obiettivo primario".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza