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Pnrr: per siciliani P.A. è un ostacolo allo sviluppo

Pnrr: per siciliani P.A. è un ostacolo allo sviluppo

Incontro Innovazione Italia a Palermo, serve semplificazione

PALERMO, 11 marzo 2022, 17:46

Redazione ANSA

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"Non è certo un sentire rassicurante, quello che i cittadini siciliani hanno della propria amministrazione regionale".

E' quanto emerso dall'indagine condotta da Alessandra Ghisleri, Direttrice Euromedia Research per conto di Innovazione per l'Italia, e presentata, oggi, a Villa Zito a Palermo, nella cornice dell'incontro, dedicato a "Pnrr.

Semplificazione e sburocratizzazione della P.A. Un nuovo rapporto tra Stato, cittadino e imprese". "La percezione del cittadino siciliano - recita l'indagine - rimane quella di un'amministrazione di fatto inefficiente, che vede la P.A. principalmente, come un ostacolo allo sviluppo (54,3%), mentre l'81,1% la considera lontana e il 91,5% lenta, farraginosa (86,0%) e nemica (77,3%). Il giudizio poco lusinghiero diventa ancora più sferzante, se si leggono le risposte date dai ceti imprenditoriali, che confermano la P.A.
    regionale come un vero e proprio ostacolo allo sviluppo per il 70,3%".
    "Non possono essere certo cancellati con un colpo di spugna e rapidamente anni e anni di inefficienza, ritardi, anche colpevoli, e diffuse abitudini clientelari. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - ha affermato Massimo Russo. Presidente onorario Innovazione per l'Italia - promuove con forza un'azione indirizzata alla semplificazione delle procedure burocratiche per rendere più efficace ed efficiente l'azione amministrativa e ridurre tempi e costi per cittadini e imprese. Ma è necessario un nuovo approccio, che vada in direzione di un'amministrazione che sia alleata del cittadino, sostenendone i bisogni e rispondendo alle sue domande, passando dalla cultura dell'adempimento a quella dei risultati e che si adottino anche metodologie di monitoraggio dei tempi di attraversamento delle procedure e l'introduzione di un più efficace sistema di valutazione della performance per i dipendenti pubblici. Azioni di riforma che, per l'amministrazione della nostra regione e degli Enti Locali sarebbero quanto mai inderogabili e urgenti, per cercare di ridurre lo iato che c'è tra norma e realtà".
   
   

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