"Non è certo un sentire rassicurante, quello che i cittadini siciliani hanno della propria amministrazione regionale".
E' quanto emerso dall'indagine condotta da Alessandra Ghisleri, Direttrice Euromedia Research per conto di Innovazione per l'Italia, e presentata, oggi, a Villa Zito a Palermo, nella cornice dell'incontro, dedicato a "Pnrr.
Semplificazione e
sburocratizzazione della P.A. Un nuovo rapporto tra Stato,
cittadino e imprese". "La percezione del cittadino siciliano -
recita l'indagine - rimane quella di un'amministrazione di fatto
inefficiente, che vede la P.A. principalmente, come un ostacolo
allo sviluppo (54,3%), mentre l'81,1% la considera lontana e il
91,5% lenta, farraginosa (86,0%) e nemica (77,3%). Il giudizio
poco lusinghiero diventa ancora più sferzante, se si leggono le
risposte date dai ceti imprenditoriali, che confermano la P.A.
regionale come un vero e proprio ostacolo allo sviluppo per il
70,3%".
"Non possono essere certo cancellati con un colpo di spugna e
rapidamente anni e anni di inefficienza, ritardi, anche
colpevoli, e diffuse abitudini clientelari. Il Piano Nazionale
di Ripresa e Resilienza - ha affermato Massimo Russo. Presidente
onorario Innovazione per l'Italia - promuove con forza un'azione
indirizzata alla semplificazione delle procedure burocratiche
per rendere più efficace ed efficiente l'azione amministrativa e
ridurre tempi e costi per cittadini e imprese. Ma è necessario
un nuovo approccio, che vada in direzione di un'amministrazione
che sia alleata del cittadino, sostenendone i bisogni e
rispondendo alle sue domande, passando dalla cultura
dell'adempimento a quella dei risultati e che si adottino anche
metodologie di monitoraggio dei tempi di attraversamento delle
procedure e l'introduzione di un più efficace sistema di
valutazione della performance per i dipendenti pubblici. Azioni
di riforma che, per l'amministrazione della nostra regione e
degli Enti Locali sarebbero quanto mai inderogabili e urgenti,
per cercare di ridurre lo iato che c'è tra norma e realtà".
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