/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sanità: Rosario Naro, "Società restituisce ad Aldo dignità"

Sanità: Rosario Naro, "Società restituisce ad Aldo dignità"

Parla il papà del giovane medico vittima di una rissa nel 2015

CEFALU' (PA), 14 gennaio 2020, 19:05

Redazione ANSA

ANSACheck

"Aldo e la sua memoria vengono onorati con questa prestigiosa intitolazione.

Ad Aldo viene restituita dalla società civile la dignità calpestata da una incomprensibile violenza che ha dovuto subire il 14 febbraio di 5 anni fa".

Lo ha detto oggi Rosario Naro, il papà di Aldo, presente a Cefalù con la moglie Anna Maria, al quale è stato dedicato il reparto con i rinnovati laboratori di emodinamica ed elettrofisiologia cardiaca dell'ospedale 'Giglio'. Il sogno di Aldo Naro, giovane medico il cui sogno era quello di diventare cardiologo, venne spezzato il 14 febbraio 2015, a soli 25 anni, nel corso di una serata di Carnevale in un locale di Palermo culminata con una violenta rissa della quale restò vittima.
    Aldo Naro, era nato ad Atriplada (Av) e dopo aver trascorso l'infanzia e l'adolescenza tra la provincia di Avellino (per la professione del papà, ufficiale dell'Arma e oggi generale in quiescenza) aveva terminato gli studi a San Cataldo (Cl).
    Conseguita la maturità era stato ammesso al primo anno di Medicina e Chirurgia. Completati gli esami poco prima dello scadere dei canonici sei anni, era riuscito ad ottenere il sospirato titolo della propria tesi in cardiologia, condizione necessaria per l'accesso all'omonima scuola di specializzazione.
    Nel luglio 2014 aveva discusso la tesi ed era stato proclamato dottore in medicina e chirurgia con 110, la lode e la partecipazione al premio 'Albanese'. Aveva già superato l'esame di abilitazione all'esercizio della professione medica e il 25 febbraio 2015 avrebbe dovuto giurare nelle mani del presidente dell'Ordine di Medici di Caltanissetta, ma ciò non avvenne perché 11 giorni prima durante una festa in discoteca a Palermo "più mani assassine e feroci - scrive la famiglia nella biografia - fermano il suo cuore nobile e generoso nel modo più barbaro e vigliacco". Aldo Naro ha conseguito l'iscrizione all'Albo dei medici alla memoria.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza