In appena tre giorni nell'Azienda Ospedaliero Universitaria 'G.
Rodolico - San Marco' di Catania sono stati eseguiti sei delicati interventi tra trapianti e prelievi di organi, nelle modernissime sale chirurgiche a disposizione nei due presidi aziendali: il 'Rodolico' di via Santa Sofia e il 'San Marco' a Librino.
Tra queste importanti
operazioni anche il terzo trapianto d'utero d'Italia, eseguito
nelle ore notturne grazie ad un perfetto gioco di squadra con
l'Azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania. Le due équipes
guidate da Pierfrancesco Veroux, direttore dell'Unità Operativa
Complessa di Chirurgia Vascolare e responsabile del Centro
Trapianti del 'Rodolico', e Paolo Scollo direttore dell'UOC di
Ginecologia e Ostetricia del Cannizzaro, sono le stesse che
avevano effettuato anche i due precedenti trapianti d'utero del
Paese, segnando quindi un primato italiano oltre che un
importante record per la Sicilia e la provincia etnea. "La
nostra azienda con i professionisti dei quali dispone, le
strutture e gli strumenti all'avanguardia che possiede -
sottolinea il direttore generale Sirna - è perfettamente in
grado di ottenere in pochissimi giorni risultati ragguardevoli a
tutela della salute e per ridare speranza ai pazienti. Un grazie
va anche ai donatori e alle loro famiglie, senza i quali non
avremmo potuto raggiungere gli obiettivi perseguiti". Oltre a
quello dell'utero sono stati realizzati anche tre trapianti di
reni. Sempre in azienda l'équipe di ematologia del professore
Giuseppe Milone dell'UOC diretta da Francesco Di Raimondo ha
effettuato un espianto di midollo osseo finalizzato a donazione.
Non meno frenetica l'attività nel 'San Marco'. Il primo prelievo
multiorgano del 2023 (fegato, reni e cornee) è stato eseguito
proprio nella struttura sanitaria su un paziente deceduto a
seguito di una grave emorragia cerebrale causata dalle gravi
condizioni cliniche in cui versava.
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