Il rischio di nuove malattie infettive nell'area del Mediterraneo e la necessità di una eguale distribuzione dei farmaci in tutta l'area saranno l'argomento più importante di un convegno, il 'MedCom Forum', organizzato dal Centro studi e ricerche sulle relazioni pubbliche nel Mediterraneo, che si terrà a Catania domani e dopodomani, giovedì 18 e venerdì 19 maggio 2013, nell'Auditorium Giancarlo De Carlo dell'ex monastero dei Benedettini.
I lavori saranno aperti alle 10 dal presidente di CerpMed
Amanda Jane Succi.
Saranno presenti anche relatori appartenenti
ai Ministeri della Salute di Giordania, Egitto, Tunisia, Libia,
Libano e Marocco.
Il convegno, dal titolo "Quali modelli organizzativi per le
malattie infettive nell'area Mediterranea: la Sicilia come Hub",
vedrà la partecipazione di personalità nazionali e
internazionali di primo piano del mondo della lotta alle
malattie Infettive, della Sanità e della politica.
L'obiettivo - spiegano gli organizzatori - è "affrontare il
tema dell'individuazione e della realizzazione di modelli
organizzativi specifici per i Paesi dell'area mediterranea al
fine di stimolare un'azione condivisa e sinergica a tutela della
salute pubblica di un'area così vasta e complessa".
"La gestione di tale processo, in particolare per le malattie
infettive come l'Hiv, Hcv la tubercolosi, l'Amr ed altre forme
pandemiche ed endemiche - aggiungono - troverebbe la sua
naturale centralità in una regione, quale è la Sicilia, da
sempre stata crocevia delle diverse culture del mediterraneo.
Confrontare modelli organizzativi e sistemi applicati
all'interno di ciascun Paese consentirebbe di individuare le
proposte per una futura organizzazione dell'assistenza sanitaria
delle malattie infettive nell'area Mediterranea".
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